A.Serra, Cercando il vuoto, 2011

Gli eroici furori ha il piacere di presentare Natura immaginale, mostra personale di Alessandra Serra a cura di Claudio Cerritelli. Un doppio percorso tra carte e sculture, una scenografia del mondo dell’artista che ci dà la misura di quanto connesse possano essere per Serra le due dimensioni: il segno su carta e la materia plasmata nello spazio.
Tensione verso un tempo e uno spazio originari, movimento misterioso, apertura alla dimensione del mito… il lavoro di Alessandra Serra nasce da una profonda ispirazione, dove la spiritualità incontra la materia lasciando un segno di sé che si riconosce come stile personale dell’artista.
Come spiega Claudio Cerritelli nel testo su catalogo :   “Nel disvelamento delle forme stratificate, l’artista trasmette i movimenti controversi del pensiero creativo, instabile soglia del vissuto, nuda verità del fare, rivelazione delle misteriose peripezie della memoria. Coltivando la poetica del frammento, l’artista ne avverte le parvenze immaginative, i fantasmi interiori, le potenzialità spaziali sempre diverse, in modo che l’osservatore possa sentirsi coinvolto e anche disorientato dal continuo mutamento delle forme”.
Un coinvolgimento e un disorientamento insieme: il presente in atto, ma anche l’altrove.
Alessandra Serra ci restituisce con le sue opere un viaggio interiore nel simbolico, l’installazione presente in galleria porta l’immaginario a navigare tra dimensioni inconsuete, forze latenti che vengono da energie sotterranee, parafrasando le parole del curatore Cerritelli.
Tra i testi di Serra presenti su catalogo è spiegata anche la sua attitudine verso il mondo della Natura, colta nella sua dimensione archetipica e immaginale, come magico crocevia in cui convivono le energie degli opposti.
Enigma che fa parte dell’esistenza, mistero né reale né irreale, ma piuttosto magma originario, energia allo stato puro “che spinge lo sguardo oltre la misura dei sensi” (Claudio Cerritelli).